Visita di Roma e Città del Vaticano
CARAVAGGIO E ARTEMISIA: la sfida di Giuditta
Mostra a Palazzo Barberini
Ospitata nelle nuove sale al pian terreno di Palazzo Barberini, la mostra celebra i cinquant’anni dall’acquisizione da parte dello Stato italiano e i settant’anni dalla scoperta del celebre dipinto di Caravaggio conservato a Palazzo Barberini: Giuditta e Oloferne.
29 capolavori provenienti dai musei di tutto il mondo, inclusa la straordinaria Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi del Museo di Capodimonte a Napoli, documentano la dirompente novità della rivoluzione caravaggesca nella pittura a lui contemporanea.
Con la nostra storica dell’arte esplorerete un percorso espositivo che si snoda in quattro sezioni. La tela Giuditta che decapita Oloferne del Caravaggio è il fulcro della seconda sezione dedicata a Caravaggio e i suoi primi interpreti e in scena un vero e proprio omicidio mediante decapitazione, costituendo un momento di rottura con la tradizione e trovando un corrispettivo solo nella coeva produzione di rappresentazioni sacre e drammi teatrali.
Ci volle però una donna per calarsi completamente nei panni dell’eroina biblica. La massima interprete del soggetto è stata, senza dubbio, Artemisia Gentileschi, cui è intitolata la terza sezione Artemisia Gentileschi e il teatro di Giuditta. Artemisia, insieme al padre Orazio, si cimentò più volte con il tema, comprendendone le potenzialità in relazione alla rappresentazione della figura femminile come donna forte, ed exemplum virtutis, ed il tema, grazie al suo lavoro, diventerà un genere richiestissimo nelle corti europee.
La quarta e ultima sezione, Le virtù di Giuditta. Giuditta e Davide, Giuditta e Salomé è dedicata al confronto tra il tema di Giuditta e Oloferne e quello di Davide e Golia, accomunati dalla lettura allegorica della vittoria della virtù, dell’astuzia e della giovinezza sulla forza bruta del tiranno che finisce decapitato. La decapitazione è alla base anche del testo evangelico del martirio di Giovanni Battista, e il tema di Salomé viene spesso confuso nella raffigurazione pittorica con quello di Giuditta. La visita guidata include solo la visita e il biglietto d’accesso alle sale della mostra e non all’intero palazzo.
Date
Prossimamente
Appuntamento 20 minuti prima dell’inizio:
cortile di Palazzo Barberini – Via delle Quattro Fontane 13
Durata: 1h15
Quota di partecipazione:
24€ ridotto convenzionati e WeKard
26€ intero,
16€ tra i 18 e i 25 anni – (per questa categoria chiamaci o scrivici)
11€ under 18
Modalità di pagamento:
Anticipato. Online con carta di credito o ricaricabile o tramite bonifico bancario
La quota include
La quota include: prenotazione, biglietto d’ingresso, visita guidata condotta dal nostro storico dell’arte/guida abilitata Regione Lazio e noleggio auricolari audioriceventi obbligatori
La visita guidata include solo la visita e il biglietto d’accesso alle sale della mostra e non all’intero palazzo.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
cliccando su prenota subito o telefonando al numero
334/3006636 –
LE NOSTRE VISITE GUIDATE SEGUONO LE ORDINANZE DEL MINISTERO DELLA SALUTE e del COMUNE DI ROMA
LE NOSTRE VISITE GUIDATE SEGUONO L’ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE e del COMUNE DI ROMA
(ordinanza n. 4231 dell’ 08/02/2022 Min. Salute)
- Secondo I’ordinanza 08/02/2022 Min. Salute l’obbligo di mascherina all’aperto rimane in caso di assembramento (gruppi) e nei luoghi al chiuso.
Poichè la visita guidata presuppone la presenza di più persone, la mascherina va correttamente indossata. - Si suggerisce la modalità di pagamento online o tramite bonifico bancario da effettuarsi all’atto della prenotazione per non venire a contatto con i contanti
- Utilizzo obbligatorio di radio riceventi sanificate, per ascoltare la spiegazione della guida, regolarmente sanificati prima e dopo l’uso e auricolari monouso. Chi desidera, potrà portare e usare i propri auricolari personali.
- La prenotazione alle visite guidate è obbligatoria. La nostra agenzia dovrà inoltre mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 30 giorni (nel rispetto della normativa sulla privacy)